Pokemon Go e la TREMENDA IDIOZIA di pensarlo come strumento di Local Marketing (che spero non ti abbiano già proposto per la tua azienda)…

Pokemon Go Local Marketing

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Di che cosa ti parlerò in questo articolo

Pokemon Go Local Marketing

Probabilmente me ne pentirò…So bene che non dovrei scrivere questo articolo, ma non posso resistere.
Non posso resistere perché ho visto troppe “baggianate” scritte in giro riguardo alla possibilità di usare Pokemon Go come strumento di Local Marketing per le aziende, e la cosa la trovo così assurdamente BANALE e fuori da ogni logica che NON posso non lasciare una mia opinione scritta…

Ma andiamo per gradi e lasciamo spiegare la questione.

Cos’è Pokemon Go

Innanzitutto cos’è Pokemon Go (cito da Wikipedia):

Pokémon Go è un videogioco di tipo free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata con GPS, sviluppato da Niantic per i sistemi operativi mobili iOS e Android, creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo.

In pratica Pokemon Go è un videogioco, MOLTO innovativo, al quale si gioca scaricando un’applicazione sullo Smartphone, e il cui scopo è andare in giro (per strada, nei parchi, in giro insomma…) a cercare di catturare i Pokemon (i mostriciattoli protagonisti) che puoi individuare nel mondo reale guardando nello schermo del tuo smartphone.

Premessa 1: Non ho niente contro Pokemon Go

Prima premessa di questo articolo: non ho ASSOLUTAMENTE NIENTE contro Pokemon Go. E’ un videogioco, STRAORDINARIO per la sue innovazioni, che sta già riscuotendo un successo ENORME (strameritato a mio parere). Anche dal punto di vista del business, è assolutamente un’idea GENIALE che portarà triliardi di fatturato a Nintendo e compagnia bella.

Non mi piacciono affatto neanche i giudizi sui giocatori di Pokemon Go: ripeto è un videogioco, come ce ne sono migliaia da decenni. Io da ragazzino ha perso le giornate intere a giocare a Settlers, Sensible Soccer e a Football Manager. Pokemon Go è la novità, e se non l’avessero inventato la gente continuava a rincoglionirsi con Candy Crush, su Facebook, alle macchinette ecc ecc.

Il problema della gente che ci rimane sotto è da trovare nella gente, non nel gioco.

Quindi VIVA Pokemon Go.

Premessa 2: Non sono io l’esperto che può insegnare Marketing a nessuno

Seconda doverosa premessa: io NON sono un esperto di Marketing. Io mi occupo di Web Marketing, quindi di come aiutare le aziende a sfruttare internet per raggiungere nuovi potenziali clienti e fidelizzare i clienti acquisiti, e quindi (almeno in teoria) i miei clienti dovrebbero avere già proprie strategie di Marketing e io dovrei solo aiutarli a sfruttarle anche su internet.

Poi è vero che studio il marketing, sono uno studente di Frank Merenda, studio i guru americani da lui consigliati (Al Ries, Jay Abraham a cui spero di aggiungere al più presto Dan Kennedy) ma sono un novizio, uno studente alle prime armi.

La mosca che m’è saltata al naso

Tuttavia nonostante le premesse, ho visto in giro un sacco di articoli, post su Facebook che inneggiano a Pokemon Go come la “nuova frontiera del Local Marketing” che le aziende farebbero meglio a non farsi scappare…Articoli di “professionisti” del marketing e web marketing che quindi dovrebbero dare i “giusti consigli” agli imprenditori su come promuovere le proprie aziende.

Secondo questi geni del male le aziende dovrebbero sfruttare l’occasione Pokemon Go per attirare all’interno delle proprie attività i giocatori di Pokemon Go grazie a una sere di sistemi per rendere terreno di gioco il proprio ristorante, bar, centro estetico, negozio ecc ecc….

Ma C-o-s-a  S-t-a-t-e   D-i-c-e-n-d-o!?!?!?!?!?!

Ok che non sono l’esperto di Marketing ma leggere sta cosa è per me come se stessi studiando da cucina da Gualtiero Marchesi e in giro verrebbe promosso il concetto che gli “involtini di sterco di cammello” sono il nuovo piatto di alta cucina che non può mancare nel menù di un ristorante stellato.

Quindi, vabbè che non sono uno chef, ma che lo sterco di cammello non c’ha tutto sto gran gusto ci arrivo anche da principiante…

Il Marketing a Risposta Diretta

Tra gli insegnamenti che ho appreso dai miei ultimi studi, sicuramente il più importante riguarda il Marketing a Risposta Diretta (Direct Marketing). Riprendo da Wikipedia:

Il direct marketing è un insieme di tecniche di marketing attraverso le quali aziende commerciali, ma anche enti (ad esempio organizzazioni pubbliche e no profit) comunicano direttamente con clienti e utenti finali senza avvalersi di intermediari, consentendo di raggiungere un target definito, con azioni mirate che utilizzino una serie di strumenti, anche interattivi, ottenendo in tal modo delle risposte oggettive misurabili, quantificabili e qualificabili.

Come hai notato ho messo in grassetto TARGET DEFINITO. Ma andiamo avanti….

Il ristorante nel quale facevo gli EXTRA 10 anni fa faceva il KARAOKE…

Io sono di Taranto ma vivo a Rimini da ormai quasi 20 anni. Ci sono venuto da solo perché, nonostante io ami profondamente la mia terra, non c’è da lavorare (a meno che non sia disposto ad avvelenarti all’Ilva).

Dieci anni fa con Manuela (mia moglie) abbiamo deciso che era ora di comprar casa, e siccome non c’avevamo una lira, bisognava farsi il mazzo più del solito per mettere qualcosa da parte.

Quindi benché avessi già un lavoro di giorno, ho cominciato a fare il cameriere nei weekend in un ristorante di Riccione. Questo ristorante aveva fatto fortuna negli anni d’oro della riviera romagnola, ma negli ultimi periodi, con il calo del turismo (che sempre più si spostava verso Grecia, Spagna, Egitto ecc ecc) cominciava a soffrire un po’ la crisi.

Allora i titolari ebbero la brillante idea di introdurre la serata Karaoke, ingaggiando un signore molto bravo nel suo lavoro, capace di coinvolgere le persone ed intrattenere i clienti.

L’effetto che portò la serata Karaoke fu questo: il venerdì (quando c’era il Karaoke) il ristorante era sempre pieno.

Paolo (il Fiorello de noartri) aveva un vasto seguito di fan, buona parte dei quali lo seguiva anche nel ristorante in questione. Inoltre, anche una parte dei clienti fidelizzati apprezzò l’iniziativa e cominciò a prenotare il tavolo per ogni venerdì sera.

Quindi è stato un successo clamoroso, ti chiederai….

Ma manco per scherzo….
Infatti, i fan di Paolo venivano il venerdì praticamente solo per cantare: i più “pudici” si sforzavano di mangiare almeno una piadina, molti altri arrivavano direttamente verso le 22.30 SOLO per cantare ordinando al massimo qualcosa da bere.

I clienti affezionati che apprezzavano il karaoke venivano anche a cena, ma arrivano alle 20.30/21.00 e andavano via all’una, bloccando il tavolo e impedendo il ricambio.

Un’ altra parte dei clienti fidelizzati, decise bene di NON farsi vedere il venerdì, perché non aveva alcuna voglia di vedere quei quattro sfigati sgolarsi al microfono (cito il loro pensiero).

Cosa fece a quel punto il titolare del ristorante?
Accecato dal vedere la ggente la sera del Karaoke, e afflitto da una miopia imprenditoriale cronica, decise di aggiungere altre “serate” a tema: musica dal vivo, ballerini brasiliani ecc ecc.

L’anno scorso il ristorante è FALLITO!

Perché quindi NO Pokemon Go come strumento di Marketing

Pokemon NOUn ristorante deve attrarre i clienti grazie alla buona cucina, ad un servizio veloce, ad un “esperienza piacevole”, NON deve attrarre quelli che vogliono cantare al Karaoke!

Se ti piace il karaoke e sei un imprenditore allora apri un Karaoke Bar, che fa solo quello tutti i giorni, ed ha una struttura di costi che sostiene il business (e non una cucina con 5 persone stipendiate che alle 22.00 cominciato a guardare il cellulare perché in sala è partito il FestivalBar).

Allo stesso modo, se c’hai un ristorante, un negozio, un bar o qualsiasi altro tipo di attività locale, NON DEVI ATTRARRE i giocatori di Pokemon Go, perché molto probabilmente NON saranno interessati al tuo business ma SOLTANTO all’esperienza di gioco che gli offrirai durante l’evento organizzato.

Ed anche se quell’evento organizzato, per quella volta, ti porta a battere qualche scontrino in più, probabilmente quello NON sarà un fatturato SANO.

I tuoi clienti devono venire da te perché VOGLIONO comprare quello che vendi, NON perché gli attiri con delle ESCHE che niente hanno a che fare col tuo prodotto servizio!

Se così fosse allora un ristorante (o qualsiasi altra attività locale) potrebbe organizzare:

  • La serata Pokemon GO,
  • La serata Karaoke,
  • La serata Burraco,
  • La serata Risiko,
  • La serata Donne Nude (a questa magari ci si può pensare…)

Ma per carità…
Quindi caro il mio imprenditore che stai leggendo questo mio articolo e sei arrivato fino a qui, mi raccomando, non farti passare per l’anticamerà del cervello di fare diventare “una palestra per Pokemon” il tuo locale, e pensa invece a come strutturare una comunicazione che spieghi i punti differenzianti della tua offerta.

A te servono CLIENTI, non giocatori di Pokemon Go!

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